MindLenses

Professional

Memoria

Ricordare fatti,
appuntamenti,
istruzioni

Attenzione e
Working memory

Capacità di
concentrarsi

Linguaggio

Trovare le parole,
farsi capire,
leggere e scrivere

Abilità
visuo-spaziali

Orientarsi,
agire efficacemente,
nello spazio

Funzioni
Esecutive

Organizzarsi e
prendere decisioni

MindLenses

Professional

Memoria

Ricordare fatti,
appuntamenti,
istruzioni

Linguaggio

Trovare le parole,
farsi capire,
leggere e scrivere

Funzioni
Esecutive

Organizzarsi e
prendere decisioni

Abilità
visuo-spaziali

Orientarsi,
agire efficacemente,
nello spazio

Attenzione e Working memory

Capacità di concentrarsi

Grazie alla combinazione unica di neuromodulazione non invasiva e serious games, MindLenses attiva la plasticità cerebrale e lavora sulle funzioni cognitive per risultati efficaci e duraturi.

Un approccio rivoluzionario alla riabilitazione cognitiva

MindLenses Professional è la nuova terapia digitale per la riabilitazione e il potenziamento cognitivo.

Un solo strumento, diversi percorsi di cura

MindLenses supera l’approccio basato sulla singola patologia e imposta la riabilitazione partendo dalle cause funzionali del deficit cognitivo, comuni anche a disturbi con origini molto diverse.

 

Non si limita a trattare i sintomi, ma stimola in modo mirato i circuiti cognitivi in maniera versatile e trasversale a diversi contesti clinici.

Scopri MindLenses
per il Post-Ictus

Scopri MindLenses
per l’ADHD

Neuromodulazione non invasiva per stimolare la plasticità cerebrale

MindLenses Professional combina la potenza della neuromodulazione non invasiva con il training cognitivo per attivare la neuroplasticità cerebrale e favorire il recupero di funzioni alterate o che necessitano di un rafforzamento.

 

Ogni sessione con MindLenses inizia modulando l’attività cerebrale attraverso un protocollo visuo-motorio chiamato adattamento prismatico, una tecnica consolidata nel campo della neurologia e applicata in maniera innovativa alla riabilitazione delle funzioni cognitive superiori grazie alla ricerca del Prof. Oliveri e del suo team.

 

Questo stato temporaneo di aumentata eccitabilità cerebrale è poi seguito da una sessione di training cognitivo con serious games, esercizi adattivi progettati dalla nostra équipe clinica per potenziare l’attenzione, la memoria, il linguaggio, le funzioni esecutive e altre abilità cognitive.

Approfondisci la scienza dell’adattamento prismatico

Giochi seri, risultati reali

Dietro a ogni serious game di MindLenses Professional c’è molto più di un semplice esercizio per la stimolazione cognitiva: c’è una tecnologia pensata per allenare il cervello in modo intelligente.

 

I nostri serious games stimolano funzioni cognitive fondamentali come attenzione, linguaggio, memoria e ragionamento, adattando automaticamente la difficoltà in base al livello del paziente e lavorando nella finestra favorevole di aumentata eccitabilità cerebrale “aperta” grazie alla neuromodulazione non invasiva con adattamento prismatico.

Dinamici: il gioco si adatta alla persona, non il contrario

Mirati: ogni esercizio allena trasversalmente un'area funzionale

Misurabili: scarica il report e traccia i progressi del tuo paziente, sessione dopo sessione

Un percorso efficace in sole 10 sessioni

MindLenses, grazie al suo approccio innovativo e con un protocollo definito composto da sole dieci sessioni, è in grado di portare il paziente a raggiungere risultati superiori rispetto ai metodi di riabilitazione tradizionale, che consistono solitamente da esercizi carta e penna o da training cognitivo senza il potenziamento aggiuntivo della neuromodulazione.

 

Questi risultati sono stati verificati attraverso numerosi studi clinici con diverse popolazioni di pazienti.

Una nuova frontiera nella riabilitazione post-ictus

TEMPI DEFINITI PER RISULTATI DURATURI NEL TEMPO

MindLenses nasce dalle conoscenze delle tecniche riabilitative nel campo dei deficit visuospaziali post-ictus.

 

Oggi, quella conoscenza si è ampliata fino a comprendere funzioni cognitive più complesse come la memoria e il linguaggio, rendendo MindLenses adatto a intervenire su diversi tipi di disturbi cognitivi che possono insorgere dopo una lesione cerebrale dovuta a ictus ischemico o emorragico.

Dalla fase sub-acuta in setting ospedaliero al follow-up in regime ambulatoriale, MindLenses si integra efficacemente nei percorsi riabilitativi di pazienti post-ictus con disturbi di:

Memoria

Linguaggio

Attenzione

Prassia

Funzioni esecutive

Dispositivo medico DI CLASSE IIa certificato per il post-ictus

Esperienze concrete,
Risultati reali

Scarica il caso clinico realizzato in collaborazione con l’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma e scopri come MindLenses ha contribuito a migliorare memoria visuo-spaziale, ricerca visiva e attenzione in una paziente post-ictus – in sole 10 sessioni.

DISPONIBILE IN 7 LINGUE

INGLESE, FRANCESE, TEDESCO, DANESE, SVEDESE, OLANDESE

Neuroscienze e gioco, insieme per un intervento ADHD più efficace

La terapia con MindLenses agisce sulla “cabina di regia” che, nel cervello delle persone con ADHD, rende difficoltose alcune operazioni importanti nella vita quotidiana, come pianificare la giornata senza dimenticare appuntamenti importanti, organizzare il lavoro e portare a termine le attività senza perdersi nei dettagli o procrastinare, rispettare scadenze senza ridursi all’ultimo minuto, frenare impulsi e comportamenti automatici che possono creare difficoltà nelle relazioni sociali, restare concentrati su un compito.

 

MindLenses, attraverso l’azione combinata di neuromodulazione con adattamento prismatico e serious games, stimola i network cerebrali di controllo esecutivo e cortico-cerebellare, la cui sotto-attivazione, secondo la letteratura scientifica, è all’origine della sintomatologia dell’ADHD.

 

Grazie a quest’azione, un ciclo di trattamento (10 sedute) con MindLenses permette di allenare efficacemente le funzioni cognitive, con una particolare attenzione alla componente esecutiva, che spesso si traduce in miglioramenti concreti nella vita quotidiana, lavorativa e scolastica.

Integrare MindLenses nei trattamenti per l’ADHD: Come Funziona?

Integrare MindLenses nei trattamenti per l’ADHD: Come Funziona?

Negli ultimi anni, l’offerta di trattamenti per alleviare e gestire i sintomi dell’ADHD e ridurre la compromissione funzionale si è di molto ampliata.

 

Alcuni trattamenti non farmacologici (come le terapie comportamentali, il training cognitivo, gli interventi psico-educativi o il neurofeedback) mostrano benefici su aspetti come la relazione con i genitori o alcuni indicatori psicologici come i livelli di ansia. Tuttavia, pochi tra questi approcci dispongono di evidenze solide di efficacia clinica.

 

MindLenses, al contrario, si basa su evidenze scientifiche concrete. Può essere utilizzato come accompagnamento alla terapia comportamentale e farmacologica, con l’obiettivo di rafforzare le funzioni esecutive e di autoregolazione.

ADHD: cosa cambia con MindLenses?

Scopri il percorso di un paziente reale e i risultati ottenuti. In collaborazione con Policlinico Umberto I di Roma.

Dispositivo medico DI CLASSE I certificato per L’ADHD. DISPONIBILE SOLAMENTE IN ITALIA.

Innovativo, ben tollerato, clinicamente validato. 

Leggi le opinioni su MindLenses di pazienti e professionisti

Professionisti

Pazienti

1.

Valuta il paziente in ingresso con la batteria di test neuropsicologici integrati in MindLenses

2.

Fai eseguire il protocollo di riabilitazione in 10 sessioni (adattamento prismatico + serious games)

3.

Rivaluta il paziente in uscita e scarica il report con i risultati clinici

Attenzione: MindLenses non è un dispositivo diagnostico. 

I test neuropsicologici e la reportistica di MindLenses

MindLenses include una suite completa di test neuropsicologici ispirati agli strumenti più utilizzati nella pratica clinica*.

 

Il paziente viene valutato prima e dopo il percorso riabilitativo, con test che coprono diverse funzioni cognitive:

  • COGNIZIONE GENERALE
  • LIVELLO COGNITIVO
  • ATTENZIONE
  • MEMORIA
  • LINGUAGGIO
  • FUNZIONI ESECUTIVE
  • PRASSIA

*Attenzione: MindLenses non è un dispositivo diagnostico. I test in esso compresi hanno esclusivamente finalità di supporto alla terapia, fornendo indicazioni di carattere generale sull’andamento delle funzioni cognitive trattate, e non sostituiscono una valutazione clinica completa da parte di uno specialista.

Utilizzabile da strutture sanitarie pubbliche e private, in reparto, struttura, studio e domicilio.

MindLenses è progettato per l'utilizzo da parte di professionisti sanitari ( per es. medici, neuropsicologi, specialisti della riabilitazione e logopedisti), sia in ambito ospedaliero che ambulatoriale.

Domande Frequenti per professionisti

Cosa vuol dire che MindLenses è un dispositivo medico certificato?

La certificazione come Dispositivo Medico garantisce che MindLenses abbia superato un percorso rigoroso di valutazioni e controlli, progettati per tutelare la sicurezza e la salute delle persone. Questo processo include la verifica della sicurezza del dispositivo, la valutazione dell’efficacia clinica attraverso rigorosi studi clinici, e l’analisi dei rischi per assicurare che i benefici superino ampiamente le eventuali controindicazioni. Avere una certificazione non è solo un requisito normativo: è una garanzia di qualità, trasparenza e affidabilità. Significa che ciò che promettiamo si basa su dati concreti, e che puoi utilizzare MindLenses con la sicurezza di uno strumento validato secondo gli standard più elevati in Europa e nel mondo.

Sì, ma solo da alcune categorie di professionisti sanitari abilitati. Nello specifico, solo medici, psicologi, logopedisti e fisioterapisti possono acquistare direttamente MindLenses Professional. Se sei un paziente – o un familiare alla ricerca di un percorso per una persona cara – puoi rivolgerti a un professionista delle categorie elencate sopra che utilizza già MindLenses, sia nel sistema sanitario pubblico che in strutture private, oppure parlargliene se non lo conosce ancora. Scopri i centri che utilizzano MindLenses più vicini a te!

Il trattamento è composto da 10 sedute, da effettuarsi in circa 2 settimane (non più di una sessione al giorno).

Ogni sei mesi circa.

Nella singola sessione di riabilitazione: La finestra di aumentata plasticità cerebrale dura circa 90 minuti dopo lo stimolo dell’adattamento prismatico – sufficiente quindi a coprire una sessione di training cognitivo con i serious games.

Nel lungo termine (dopo un ciclo di terapia completo da 10 sedute): Studi scientifici hanno dimostrato che, dopo un ciclo completo di trattamento, i benefici clinici sono mantenuti fino a 6 mesi.

La terapia è progettata per essere accessibile a persone con un grado di compromissione cognitiva da lieve a moderata.

Il neurofeedback fa uso di segnali elettroencefalografici (EEG) per allenare il cervello a regolare la propria attività, attraverso un sistema di feedback in tempo reale. È quindi un sistema di “registrazione” dell’attività cerebrale, che viene utilizzata a scopo clinico. L’adattamento prismatico di MindLenses, invece è una tecnica di neuromodulazione, che agisce quindi direttamente sul cervello (anche se in maniera non invasiva e senza strumentazione diretta e/o esterna sul paziente) modulandone temporaneamente l’attività. Tale modulazione è in senso eccitatorio, cioè i neuroni di alcune aree del cervello sono temporaneamente più “attive” dopo la pratica dell’adattamento prismatico.

Partiamo dalle somiglianze: tutte e tre queste metodiche possono modulare l’attività cerebrale, sia in senso eccitatorio — aumentando temporaneamente l’attivazione dei neuroni — sia in senso inibitorio, riducendola temporaneamente. Per questo rientrano tutte nella categoria delle tecniche di neuromodulazione.

La differenza principale sta nel come producono questi effetti. La tES e la TMS si avvalgono di apparecchiature esterne: la tES utilizza corrente elettrica a bassa intensità, mentre la TMS sfrutta campi magnetici per stimolare specifiche aree cerebrali.

L’adattamento prismatico, invece, non impiega dispositivi elettrici o magnetici, ma sfrutta il sistema visivo e percettivo del paziente. Attraverso l’uso di speciali lenti prismatiche, viene indotta una ricalibrazione dei meccanismi di percezione e coordinazione visuo-motoria, che a sua volta stimola e modula in modo mirato le reti neurali coinvolte.

In sintesi, si può dire che tES e TMS sono tecniche di neuromodulazione esogena (perché l’effetto modulatore è indotto da strumenti esterni), mentre l’adattamento prismatico è una tecnica di neuromodulazione endogena, in cui è il cervello stesso a riadattarsi e riorganizzarsi in risposta a un cambiamento sensoriale mirato.

Prenota senza impegno un incontro tecnico-scientifico per conoscere MindLenses

In ottemperanza alla normativa italiana, i contenuti di questo sito sono rivolti esclusivamente a professionisti sanitari e hanno finalità puramente informative, non qualificabili come pubblicità. Decliniamo ogni responsabilità in caso di consultazioni non autorizzate da parte di soggetti privi della qualifica di operatore sanitario.

Contattaci

Contattaci